Zagabria (in croato Zagreb) è la capitale della Croazia.
Zagabria è situata a 120 m s.l.m., tra le pendici meridionali del monte Medvednica e la sponda nord della Sava.
La sua posizione favorevole, nella parte sud-occidentale della pianura della Pannonia, che si estende fino alle Alpi, ai Monti Dinarici, al Mare Adriatico e alle altre regioni della Pannonia, la rendono un punto importante di scambio per il traffico tra l’Europa centrale e l’Adriatico.
L’importanza per i commerci, la concentrazione di industrie (siderurgia, apparati elettrici, tessile, chimica, farmaceutica, lavorazione della pelle, del legno e della carta ecc.), le istituzioni scientifiche e la tradizione industriale ne determinano la predominante posizione economica.
Zagabria è sede degli organi centrali dello stato (Parlamento, Governo, Corte Suprema) e praticamente di tutti i ministeri.
Zagabria è anche la sede universitaria e arcivescovile.
Gran parte dell’industria croata è concentrata a Zagabria. Nell’area cittadina sono presenti, tra l’altro, industrie metallurgiche, chimiche e farmaceutiche (Pliva), tessili, delle apparecchiature elettriche, del legno e della carta. Essendo Zagabria la capitale del paese, una percentuale notevole della popolazione è impiegata nei servizi amministrativi.
La città è relativamente ricca, considerando la condizione media dell’Europa Orientale.
Storia di Zagabria
L’area di Zagabria è stata abitata sin dal Neolitico. All’epoca romana risalgono le ben conservate vestigia di Andautonia.
La storia moderna della città ricorre però solo dall’XI secolo.
Nel 1094, infatti, il re d’Ungheria Ladislao eresse una sede vescovile sulla collina di Kaptol. Sulla vicina collina di Gradec si sviluppò, nel contempo, un’altra comunità, indipendente dal vescovo. I due insediamenti soffrirono l’invasione dei Mongoli del 1242.
Quando il pericolo mongolo ebbe termine, il re Bela IV fece di Gradec una città regia, ossia non soggetta a signorie feudali, per attirarvi artigiani forestieri.
Durante il XIV secolo e quello successivo, Gradec e Kaptol cercarono costantemente di danneggiarsi a vicenda.
Durante queste lunghe dispute, la città vescovile poteva scomunicare Gradec, che rispondeva incendiando la rivale. I due centri collaboravano solo per motivi commerciali, come le tre grandi fiere, della durata di due settimane, che si svolgevano nel corso dell’anno. Gradec e Kaptol divennero un’unica città, Zagabria, all’inizio del XVII secolo. Insieme costituiscono ora il centro culturale della capitale croata, mentre il polo cittadino degli affari e del commercio si è spostato più a sud. Dalla sede vescovile di Kaptol ha avuto origine l’odierno Arcivescovato di Zagabria.
Zagabria: un importante centro industriale croato
Gran parte dell’industria croata è concentrata a Zagabria. Nell’area cittadina sono presenti, tra l’altro, industrie metallurgiche, chimiche e farmaceutiche (Pliva), tessili, delle apparecchiature elettriche, del legno e della carta. Essendo Zagabria la capitale del paese, una percentuale notevole della popolazione è impiegata nei servizi amministrativi.
La città è relativamente ricca, considerando la condizione media dell’Europa Orientale. Redditi e prezzi sono però ancora bassi, anche se paragonati ai minimi livelli occidentali.
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